Rabbocco AdBlue

Dopo l’entrata in vigore delle norme EURO 6 sulle emissioni, molti dei veicoli diesel costruiti hanno un serbatoio dedicato all’AdBlue. Il catalizzatore SCR sui veicoli diesel con AdBlue è in grado di trasformare circa l’85% degli ossidi di azoto prodotti in azoto elementale e acqua, innocui per la salute e l’ambiente.

Come e quando rifornirsi?

Dopo l’entrata in vigore delle norme EURO 6 sulle emissioni, molti dei veicoli diesel costruiti hanno un serbatoio dedicato all’AdBlue. Il catalizzatore SCR sui veicoli diesel con AdBlue è in grado di trasformare circa l’85% degli ossidi di azoto prodotti in azoto elementale e acqua, innocui per la salute e l’ambiente.

Questa tecnologia dosa in automatico la quantità di AdBlue per ogni litro di carburante consumato, in modo tale che, in generale, il rabbocco possa essere effettuato in officina a cadenza periodica in corrispondenza del momento del tagliando. Può capitare che questo non avvenga, soprattutto se si tiene uno stile di guida sportivo o se si percorrono particolari tratte stradali dove è richiesto un maggior consumo di diesel e, di conseguenza, di AdBlue. Ecco perché è importante conoscere come e quando eseguire in autonomia il rabbocco del serbatoio AdBlue.

Quando fare il rabbocco?

I serbatoi di AdBlue dei veicoli da trasporto persone hanno una capacità media che si aggira attorno ai 15-20 litri. Abbastanza per percorrere dai 15 ai 20 mila chilometri a seconda del modello di vettura. Se arriva il momento del rabbocco, una spia e un messaggio sul cruscotto segnaleranno la necessità di fare rifornimento. Il rabbocco è obbligatorio e si consiglia di non fare mai esaurire totalmente il livello di AdBlue, altrimenti il veicolo potrebbe non ripartire una volta spento.

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